Storia di Maglie

Le prime testimonianze di insediamenti umani sul luogo appartengono all’età del bronzo (o anche alla prima età del ferro). I primi abitanti furono presumibilmente discendenti delle popolazioni eneolitiche e neolitiche capaci di costruire villaggi, allevare e domare buoi e cavalli, innalzare monumenti (specchie, dolmen, menhir), ed utilizzare con profitto l’agricoltura. La zona circostante ospita numerose testimonianze del megalitico (in contrada Policarita, si erge il dolmen con caratteristiche arcaiche denominato “Chianca”; gli altri dolmen sono: i due “Caramauli” nella località omonima, “Canali” a Muntarrune piccinnu, “Grotta”, “Pino” e “Specchia” a San Sidero. Analogamente, abbondano i menhir: “Calamauri”, “Crocemuzza” (o “Franite”) e “Sprunu”. La più importante testimonianza di presenza umana sul posto è comunque il giacimento di materiale manufatto nel fondo Cattìe scoperto nel 1980: circa 12.000 strumenti e schegge e 800 reperti di ossa, (compresa una falange umana fossile, probabilmente appartenente ad un uomo appartenente alla specie di Neanderthal).Infine, altre importanti testimonianze di presenza umana nei dintorni di Maglie sono:una laura basiliana (insediamento monastico dell’VIII al IX secolo) in contrada Fraganite, distrutta dolosamente nel 1975.
i complessi cimiteriali alto-medievali nel fondo Adamuccio.
Tra il 1200 ed il 1800, il casale di Maglie cominciò a svilupparsi intorno al Castello (all’epoca residenza dei primi feudatari), presumibilmente costruito al tempo degli Angioini e successivamente rinforzato e ristrutturato da Andriolo Lubello (che fu barone di Maglie sotto il regno di Alfonso I di Aragona). La costruzione rimase pressoché immutata per secoli fino a quando don Ascanio Filomarino (divenuto feudatario del luogo), decise di ammodernarla e ristrutturarla, costruendo una facciata elegante dalle proporzioni armoniose che sostituisse la grave e austera mole della fortezza militare. Tale palazzo fu poi impreziosito con un portale in stile barocco, sormontato dallo scudo araldico dei Capece, succeduti ai Filomarino nel possesso del casale.

Fonte : Wikipedia

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